CAGLIARI. Stipendi non pagati, contestazioni di disservizi tra stazione appaltante e concessionario del servizio con applicazione di penali, un alto rischio di un contenzioso legale: sono questi gli elementi che hanno causato lo stop alle consegne delle bollette di Abbanoa in Sardegna (QUI LA NOTIZIA). Il problema, che si era manifestato a macchia di leopardo, con mancati recapiti solo in certi comuni, adesso interessa l'intero territorio regionale. Perché Abbanoa ha avviato la rescissione in danno del contratto con la Jp Service, la società che si era aggiudicata il servizio.
Una decisione adottata a seguito di uno scontro. I dipendenti della società di consegne, stando a quanto trapela, non prendono lo stipendio da ottobre: all'appello mancano tre mensilità. Fino a dicembre, con uno sforzo immane, hanno garantito il servizio, nella speranza che passasse 'a nuttata. Ma niente è cambiato. E i soldi da anticipare sono finiti.
Il datore di lavoro ha comunicato che non può onorare gli impegni perché Abbanoa non avrebbe pagato le fatture. La società di gestione di servizio idrico replica che la responsabilità della situazione sia da attribuire alla Jp Service, che non avrebbe svolto il servizio secondo quanto concordato. Tanto che sarebbe già a bando l'assegnazione a un altro contraente. Intanto - fino a quando non si troverà una soluzione - le bollette verranno distribuite da soggetti che si sono resi disponibili sul territorio, come i Caf, o possono essere gestite dal sito o attraverso l'app. Abbanoa assicura che nessun costo aggiuntivo o mora verranno imputati ai consumatori.
E mentre ai vertici si consuma la lite, i dipendenti rivendicano il pagamento del lavoro svolto e si preoccupano per il loro futuro.
Disservizi e stipendi non pagati, stop alla consegna delle bollette Abbanoa
- Redazione
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