CAGLIARI. Pastori da un lato, politica dall’altro. In ballo il futuro del mondo agropastorale, dal prezzo del latte alle specie bovine minacciate di abbandono. L’occasione per il confronto è il convegno promosso dal consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Talanas, che ha chiamato al dibattito gli allevatori sardi presentando due proposte di legge per risolvere la crisi delle campagne. Proposte-tampone, così le ha definite, per far rifiatare i pastori già esasperati dalla crisi, che all’EuroHotel di Nuoro si sono presentati numerosi: più di 400 persone hanno affollato la sala per ascoltare le soluzioni targate Forza Italia.
La prima punta a favorire l'allevamento di razze bovine autoctone stanziando incentivi per i pastori, l'altra, invece, a ritirare pecore e capre dalla produzione per produrre meno latte e ottenere quindi un prezzo maggiore. Soluzioni però ancora "aperte a modifiche", ha precisato il consigliere regionale e primo firmatario Giuseppe Talanas, tanto che, infatti, il confronto tra le due parti era l'obiettivo finale del convegno. E i tanti rappresentanti politici presenti, da Talanas all'assessore all'Agricoltura Gabriella Murgia, non si sono sottratti al dibattito, ascoltando controproposte degli allevatori e suggerimenti.
Alla fine sono arrivate anche le risposte dell'assessore Murgia, che ha riservato parole di fuoco contro la ministra Teresa Bellanova, per le promesse fatte nell'ultimo incontro a Cagliari ma mai mantenute. "Se non firma i decreti sulla tracciabilità del latte metteremo in mora il governo", ha detto la Murgia.