CAGLIARI. C'è da sperare che Alitalia mantenga le promesse, con un incremento dei collegamenti. Altrimenti i sardi che risiedono nel nord Italia non potranno tornare a casa per Natale. I biglietti sono già finiti. E l'alternativa low cost è tutt'altro che a basso costo. Milano Linate-Cagliari, la tratta più battuta che dovrebbe anche essere coperta dalla continuità territoriale. Prenotare adesso, a oltre un mese dalle date più ambite, è impossibile. Niente posti dal 19 dicembre fino al 22. Il 23 resta qualche poltrona in economy su un unico orario, al mattino presto, altrimenti l'alternativa è viaggiare la notte della vigilia. E addio tradizionale cena in famiglia. Certo, c'è Ryanair. Low cost? Insomma: nel fine settimana prima di Natale, quello che risulta più trafficato e agevole per chi lavora, i prezzi vanno da 149 a 194 euro. Sola andata, ovviamente. E da Bergamo.
La fu compagnia di bandiera, in crisi sempre più nera, durante una riunione del comitato di monitoraggio convocato dall'assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde, ha assicurato la propria disponibilità a incrementare il numero dei posti nel periodo più caldo. “Registriamo già da ora un aumento importante nella domanda", ha detto Todde, "Abbiamo chiesto ad Alitalia, impegnata su queste rotte di aumentare ulteriormente l’offerta oltre l’incremento già previsto dal bando e in questo senso la compagnia si è detta disponibile. Stiamo lavorando", ha concluso l'assessore, "con l’obiettivo di ridurre i possibili disagi dei tanti sardi che in quel periodo viaggeranno anche per raggiungere le proprie famiglie durante le festività”. La Regione ha già spedito alla Ue la sua proposta per la nuova continuità. La risposta dal,'Europa non arriva. E chi vuole vedere le luminarie sarde è nelle mani di Alitalia. Salvo che non voglia spendere molto o viaggiare in nave.