CAGLIARI. Dentro il palazzo del consiglio comunale di Cagliari la chiamano "necessità di ulteriori approfondimenti". Visto dall'esterno ha tutta l'aria di uno strappo in maggioranza quello che si sta consumando in municipio sul futuro di Sant'Elia e, quindi, sulla costruzione del nuovo stadio del Cagliari. Il Comune è in ritardo sul piano guida e, finora, sono già trascorse inutilmente le date segnate sul calendario che erano state definite come decisive.
La commissione Urbanistica del consiglio comunale al lavoro sul piano guida per Sant'Elia
Lo scoglio sono gli spazi commerciali che la nuova casa del Cagliari si porta dietro. O meglio, accanto. In maggioranza non piacciono al partito sardo d'azione, che li vuole eliminare perché danneggerebbero ulteriormente il tessuto economico urbano, e creano anche qualche mal di pancia all'interno di Fratelli d'Italia, il partito del sindaco Paolo Truzzu. In più c'è il problema del declassamento di viale Ferrara, strada che divide Sant'Elia dal resto della città: non è detto che sia possibile. (Nel video l'intervista al capogruppo sardista Roberto Mura).
A palazzo Bacaredda il centrodestra sta tutto col sindaco Truzzu e compatto dice di volere il nuovo stadio. C'è chi punta l'indice contro il presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco, che non starebbe dirigendo l'orchestra dei lavori delle commissioni. Intanto c'è da limare qualcosa di molto più di una spigolatura. Il tempo scorre e il via libera non arriva.