CAGLIARI. Tra le 50 città che hanno perso più ventenni, negli ultimi otto anni, c’è anche Cagliari: è l’Istat a dirlo, attraverso un’elaborazione realizzata per l’Espresso, in cui spicca la fuga costante dei giovani dal Sud Italia. Circa 80 mila emigranti netti all’anno, un vero e proprio esodo di ragazzi. E la Sardegna non fa eccezione. In termini percentuali, infatti, è proprio la nostra isola, con Monserrato, Carbonia e Assemini, a conquistare il (triste) podio di regione che ha perso più giovani, dal 2008 a oggi. Un quarto di nuove leve, giovani ventenni, fuggiti all’estero. E nella classifica, tra l’altro, sono segnalati solo i ragazzi che spostano ufficialmente la residenza. Un’isola che, probabilmente, non riesce più a dare speranze ai ventenni che vogliono crearsi un futuro.
L’”esodo dei giovani” è allarmante. Le analisi dell’Istat mostrano i primi 50 comuni italiani “stabili” in cui è diminuita la popolazione dai 18 ai 30 anni: dopo Napoli, in settima posizione spunta anche Cagliari, con oltre 2700 giovani in fuga. Sassari è a metà classifica, con 1600 emigranti. Poi c’è Quartu, Carbonia, Assemini e Monserrato. Chiude Selargius con oltre 800 sardi partiti per un futuro migliore.
In otto anni il Sud Sardegna ha quindi perso tanti giovani, e, con loro, tanta speranza per un reale cambiamento di rotta: un allarme che dovrebbe far riflettere.