CAGLIARI. I ladri di sabbia non si fermano, neanche a settembre. Nell'ultimo periodo, fino ai giorni scorsi, sono stati sequestrati circa 400 chili di sassi, sabbia e conchiglie grazie agli addetti alla sicurezza dell'aeroporto di Elmas. Erano, come al solito, nelle valigie dei turisti, pronti a ripartire portandosi a casa un "souvenir" della Sardegna. Ma i controlli sempre più accurati hanno fatto sì che tutto ciò che era stato rubato, fino all'ultimo granello di sabbia, facesse ritorno a casa, restituito dal direttore dell'Area Marina protetta di Capo Carbonara alle spiagge depredate.
A darne notizia sono le Guardie Ambientali della Sardegna. "Sembrava fosse finito? Invece no - si legge nel post su Facebook - Nonostante la massiccia opera di sensibilizzazione messa in campo questa estate per scongiurare i "furti di sabbia" riuscendo in tantissimi casi grazie all'opera di tanti volontari a prevenire che sabbia pietre e conchiglie venissero portate via, all'aeroporto di Elmas gli addetti alla sicurezza hanno continuato la loro opera riuscendo a bloccare al controllo bagagli altre centinaia di chili pronti a prendere il volo". Nel post di denuncia c'è anche un video di tutti gli ultimi sequestri e dei momenti della restituzione alle spiagge. "Circa 400 chili di sassi, sabbia e conchiglie del mese di agosto e settembre. Non smetteremo mai di ringraziare gli operatori dello scalo di Elmas e agli attivisti di Sardegna rubata e depredata per la preziosissima opera che ci consente di riportare tutti questi piccoli pezzi di Sardegna dove madre natura milioni di anni fa ha deciso che stessero. E così abbiamo fatto anche questa volta".