CAGLIARI. "Il defibrillatore può salvare davvero la vita, non sottovalutiamolo". Da qui parte la campagna di informazione di Simona Buono, pioniera in Italia nella divulgazione della defibrillazione precoce e fondatrice dell'azienda "Distrubuzione defibrillatori", oggi protagonista nella cardioprevenzione anche in Sardegna.
I numeri delle morti improvvise, nel nostro Paese, sono spaventosi. A confermarlo è Maurizio Cecchini, specialista in Cardiologia all'Università di Pisa: "Duecento persone al giorno muoiono per un attacco cardiaco - spiega Cecchini - una ogni 8-9 minuti: tantissime sono persone sotto i 30 anni. E almeno la metà potevano essere salvate da un defibrillatore".
Una battaglia arrivata fino al Senato, dove a ottobre si discuterà della nuova legge che obbligherà le scuole e gli enti pubblici a dotarsi dell'apparecchio salva-vita, che - ricorda Simona Buono - "funziona autonomamente, senza bisogno di dare comandi specifici, e per questo può essere usato da chiunque". Tutti i dettagli nell'intervista.