CAGLIARI. Valori di escherichia coli che sfiorano il doppio del limite consentito per la balneabilità: è questo il motivo che ha portato il Comune a emettere l'ordinanza che vieta i tuffi nelle acque di Calamosca. Stando alle analisi dell'Arpas, effettuate il 28 agosto, nelle acque della cala ai piedi del faro sono presenti 835 forme di batteri ogni 100 millilitri, a fronte di un livello massimo di 500. Si registra un pericolo quindi perla salute umana a causa della presenza di particelle di feci.
Ma come è possibile che si sia creata questa situazione se quella è una delle zone meno antropizzate della costa cagliaritana? Se lo sono chiesti anche in Municipio, tanto che contestualmente alla firma dell'ordinanza di divieto sono state inviate anche delle pattuglie della polizia municipale per verificare la presenza di eventuali scarichi abusivi. Perché l'escherichia coli è un batterio che compare solo dove ci sono fogne. E lì, in teoria, non dovrebbero essercene.
I controlli hanno dato esito negativo, non è stata riscontrata alcuna irregolarità. È possibile che i valori siano stati alterati dalle forti piogge di giovedì, che hanno fatto finire in mare elementi poi trascinati dalla corrente fino a Calamosca.
Escherichia coli a Calamosca, caccia agli scarichi fognari abusivi
- Redazione
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