CAGLIARI. Il sindaco Massimo Zedda emette l'ordinanza che impone lo stop alle 22 alla musica nei locali del centro storico, il Caffè degli Spiriti la impugna. Arriva dal locale del Bastione la prima offensiva giuridica contro la regolamentazione della vita notturna cagliaritana decisa dal primo cittadino con una serie di ordinanze firmate nei giorni scorsi. Le contestazioni - notificate al Tar, con la chiamata in causa anche del Comitato Rumore No Grazie della Marina - sono formali e sostanziali.
Nel ricorso la società che gestisce il locale di Saint Remy sostiene che il sindaco non possa intervenire sulla materia con una semplice ordinanza che, per la natura dell'atto, deve essere adottata solo in situazioni "contingibili e urgenti". La normativa, stando alla tesi dei legali, prevede che in casi come questo a monte ci sia un atto di indirizzo del consiglio comunale. Che non è mai stato approvato. Inoltre negli anni scorsi il limite orario per la musica di sottofondo all'esterno dei locali era fissato per la mezzanotte, all'una nei weekend. Quest'anno per le 22. Un'anticipazione di due ore che, secondo il ricorso, doveva essere motivata: in sintesi, il sindaco avrebbe dovuto spiegare cosa è cambiato. Invece non ci sarebbe alcun fatto nuovo.
Il ricorso, ovviamente, è stato presentato per salvare la stagione. Il Tar ha poco tempo per pronunciarsi: già nei prossimi giorni potrebbe essere depositato un provvedimento d'urgenza. A favore del Comune o del Caffè degli Spiriti.