CAGLIARI. Vuoi essere visitato subito, saltando la fila, con tutti i comfort e, soprattutto, in modo riservato (più dei comuni mortali)? Nessun problema: il tuo desiderio sarà soddisfatto al Brotzu, ospedale pubblico più grande della Sardegna. Basta pagare. E devi essere abbastanza ricco - e importante - da essere considerato protagonista di una "eccezionale e specifica situazione". Come è successo ai primi di luglio con la famiglia reale degli Emirati Arabi Uniti: in piazzale Ricchi è arrivata una sfilata di auto nere che trasportavano principi e familiari di Abu Dhabi. I vertici dell'ospedale si sono mobilitati per loro, e solo per loro, e hanno proceduto con un check-up completo. Ma niente fila, niente prenotazione: sono andat dritti insale riservate. Un trattamento principesco, appunto.
Che viene giustificato attraverso una delibera del commissario del Brotzi Paolo Cannas, datata 9 luglio. Esistono "specifiche e eccezionali situazioni che richiedono di garantire riservatezza e sicurezza dell'utente" che vuole godere di prestazioni rese in regime di libera prestazione intramuraria in spazi all'uomo individuati". Quindi: medici pubblici che lavorano in privati negli spazi del Brotzu. Certo, costa qualcosa: il 50% in più delle tariffe ordinarie. Ma il paziente speciale sarà soddisfatto. Basta pagare, appunto.
E per qualcuno questo aumento sembra davvero poca cosa: pochi giorni dopo le visite della famiglia realre degli Emirati all'ospedale è arrivata una donazione di 10mila euro che devono essere destinati all'umanizzazione delle cure. Come dire: grazie, mettete anche un po' a posto.
Cagliari, al Brotzu arrivano le visite riservate ai ricchi: basta pagare (poco)
- Redazione
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