QUARTU. Ha appiccato un incendio all'Opera Beach Arena, per vendetta: Adil Charoufi, marocchino da tempo residente in Italia, è stato arrestato dagli agenti della squadra Mobile di Cagliari dopo aver tentato di dare fuoco alla discoteca del Poetto di Quartu, nelle ore successive all'esibizione di Shaquille O'Neal.
Durante la serata, come altre in precedenza, l'uomo si era presentato all'ingresso del locale: pretendeva di entrare. Gli addetti alla sicurezza lo hanno respinto. Lo conoscevano bene per il suo comportamento irruento. Ma lui non se n'è andato. Rimasto in zona, al termine della serata è riuscito a introdursi negli uffici e poi è stato visto allontanarsi. Poco dopo c'è stata un'esplosione, che ha innescato l'incendio. Il marocchino è scappato. Le fiamme sono state domate con fatica dagli addetti alle pulizie e alla sicurezza.
La descrizione dell'attentatore è stata decisiva: l'uomo era conosciuto dalle forze dell'ordine poiché già segnalato come una persona problematica che, nel corso delle serate notturne, stava destando allarme lungo gli stabilimenti del Poetto.
Gli agenti si sono presentato nella sua abitazione di Selargius e l'hanno arrestato: su disposizione del pm Emanuele Secci Charoufi è stato trasferito nel carcere di Uta. Non è escluso che sia coinvolto anche in altri episodi che hanno visto divampare le fiamme sul lungomare quartese. Ma le indagini non avrebbero fatto emergere elementi riconducibili a fenomeni di racket.
Attentato all'Opera Beach Arena del Poetto dopo il live di Shaq O'Neal: arrestato
- Redazione
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