CARBONIA. Dentro una galleria chiusa della Carbosulcis ci sono duemila fusti pieni di resine tossiche e cancerogene? La Regione vuole vederci chiaro. Lo assicura l'assessore all'Industria Anita Pili. La denuncia era arrivata un mese fa in consiglio comunale a Carbonia. A rivelare lo stoccaggio di sostanze pericolose in miniera era stato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marco Serafini: "Ora lo sapete tutti", aveva detto (QUI LA NOTIZIA). E adesso spuntano delle foto che sembrano dimostrare la sua tesi.
Ieri le dichiarazioni dell'esponente della Giunta Solinas, Anita Pili. In una nota nella quale rassicura i sindacati sul buon andamento delle procedure per l'assegnazione dell'incarico di amministratore unico della società partecipata (il nome è quello di Francesco Lippi, ma la presa d'atto dell'incarico sta richiedendo qualche tempo), l'assessore aggiunge: "Nei giorni scorsi, appresa la notizia di eventuali depositi di resine altamente tossiche dentro una galleria della Carbosulcis, ho immediatamente scritto alla società per fare chiarezza sulla vicenda e accertare lo stato reale delle cose ed eventuali responsabilità”.