CAGLIARI. Un impianto gioiello, incastonato fra Cep e Fonsarda. Questo era il campo della Sigma, società che ha fatto giocare numerose generazioni di piccoli calciatori. Adesso quel terreno che a ogni seduta di allenamento viene calcato dagli scarpini di almeno duecento ragazzini è devastato. Gobbe, avvallamenti, il manto sintetico è strappato. Non solo: tutta l'area è disseminata di milioni di granelli plastici, neri e puzzolenti, che vengono sparsi su tutto il territorio. Che è successo alla gloriosa Sigma di via Castiglione? Stando a quanto trapela, a chiederlo sono anche alcuni genitori di piccoli atleti, che hanno inviato una lettera con richiesta di chiarimenti agli enti preposti: quei pallini gommosi non hanno l'aspetto di oggetti salubri.
Che la situazione non sia rosea e che, anzi, non si sa che fine farà la Sigma, lo afferma anche il presidente della Società, Pasquale Cossu: "Quel campo lì è impraticabile ma ,essendo una struttura comunale, non posso farci nessun tipo di lavoro di miglioria come presidente. La concessione dell'impianto scade nel 2020. Sto cercando le concessioni per utilizzare lo spazio Newton o Monte Claro. La Sigma sta rischiando di morire ".
Cossu spiega anche la massiccia presenza di quei frammenti che sembrano pezzi di pneumatici:
"Non sono assolutamente pezzi di pneumatici. Quelli sono i pallini che togliamo sempre. Il campo si sbriciola e crea questi gommini. Non è vero che li mettiamo per appianare il campo. Non attenuano nulla. Il sintetico, fatto 10 anni fa, ormai è obsoleto e questo è il risultato. Se qualcuno deve denunciare si dovrebbe denunciare chi ha fatto il campo 10 anni fa. Non la Sigma".
In attesa di capire come andrà a finire per la Sigma, è certo solo che il campo è in decadenza. E centinaia di ragazzi pare si debbano accontentare. Per ora.