CAGLIARI. Una fiaccolata con palloncini bianchi, preghiere e fiori per Adolfo Musini, il nonnino di 88 anni ucciso nel suo appartamento al civico 6 di piazza Valsassina con 50 colpi di cesoia da Eugenio Corona, 40 anni, suo vicino di casa. Per poche centinaia di euro, Corona, che viveva al civico 10, ha massacrato Musini, assistente giudiziario in pensione, residente in piazza Valsassina da trent’anni.
Gli abitanti di San Michele sono ancora increduli per quello che è successo pochi giorni fa (il cadavere è stato ritrovato domenica ma è ancora da stabilire la data della morte). Oggi alcuni residenti hanno deciso di organizzare una fiaccolata. L’appuntamento è per venerdì alle 20.30, sotto il balcone dell’appartamento di Musini. “Non si meritava questa fine signor Musini”, ha detto Rosa Capizzo, residente a San Michele, “aiutava tutti, anche i tossici, siamo davvero tutti ancora increduli”. Mentre parla di Adolfo Musini, la donna si commuove, ma spiega anche che i residenti vivono ancora nel terrore, nonostante l’assassino e un suo complice siano già stati arrestati. “Sappiamo che c’è una terza persona coinvolta, noi abbiamo paura, soprattutto chi vive ai piani terra, abbiamo figli, nipoti, io la notte non sto più dormendo”.