QUARTU. C'erano gli inneschi nel parco di Molentargius. Qualcuno ha attuato un piano per devastare l'oasi protetta. Lo rivela il sindaco di Quartu, Stefano Delunas, all'indomani della ennesima "notte di fuoco per Quartu con il territorio cittadino fortemente danneggiato, anche a Molentargius". E in Comune a Quartu sale la preoccupazione a causa dei "gravi pericoli per la cittadinanza innanzitutto e i tanti, troppi danni per le ricchezze paesaggistiche".
Gli incendi che nel fine settimana hanno deturpato il parco hanno lambito le abitazioni. "Ne consegue che oltre alle gravi perdite ambientali che ne sono derivate, sia in termini di flora che di fauna, c’è stato anche un serio pericolo per i quartesi che abitano nella zona di via Turati", si legge in una nota. Il sindaco Stefano Delunas è andato sul posto durante le operazioni di spegnimento e ha appurato di persona i pericoli, i disagi e il grande impegno delle squadre al lavoro.
“Dopo gli incendi di questi ultimi giorni, che hanno profondamente ferito la città in diversi punti, in particolare nel Parco di Molentargius, e quindi colpito fortemente la comunità quartese", ha detto il primo cittadino, "mi preme ringraziare gli stessi Vigili del Fuoco, il Corpo forestale, i volontari delle diverse associazioni locali iscritte nell’albo regionale di Protezione Civile e Antincendio, i vigili della Polizia Locale, i responsabili del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e tutte le forze dell’ordine che per diversi giorni hanno lavorato per evitare danni ancora più ingenti al patrimonio ambientale. La scoperta di una lunga serie di inneschi, posizionati in punti strategici attorno ai confini del Parco, conferma che si tratta di un attacco mirato al bene naturalistico Molentargius, prosegue il primo cittadino. D’altronde lo stesso discorso vale per per gli incendi che hanno colpito la zona di Geremeas, ma anche Flumini e altre aree del territorio comunale. Una vera e propria strategia di natura dolosa, ideata appositamente per mettere in crisi il sistema regionale antincendio”. Delunas chiede un tavolo di coordinamento alla Regione.