CAGLIARI. Fuoco in Sardegna: al via la conta dei danni dei roghi scoppiati in questi giorni. Secondo gli uomini del Corpo forestale che hanno avviato le indagini, molti degli incendi divampati ieri in diverse parti dell'Isola sono di origine dolosa. Intanto dalle prime ore di oggi sono partite le operazioni di bonifica di due dei 14 roghi scoppiati ieri. Due elicotteri e un canadair stanno lanciando bombe d'acqua su Irgoli, nel nuorese, mentre le squadre a terra spengono gli ultimi focolai attivi.
Il rogo divampato mercoledì ad Alà dei Sardi non è ancora stato domato. Anche in questo caso accanto alle squadre a terra composte da Corpo forestale, uomini di Forestas, barracelli, Protezione civile, volontari e Vigili del fuoco, stanno operando tre elicotteri e un Canadair. Terminate invece intorno alle 12 tutte le operazioni di spegnimento e bonifica del devastante incendio di Budoni. Un nuovo fronte si è aperto in mattinata a San Teodoro, dove è stato subito dirottato uno dei canadair impegnati da stamane nelle operazioni di bonifica ad Alà dei Sardi e tra Loculi e Irgoli: arrivato il via libera dal Coau (Centro operativo unificato del Dipartimento di Protezione civile) l'incendio è stato spento con quattro lanci. Solo negli ultimi giorni, secondo una prima stima di Corpo forestale e Protezione civile, il fuoco ha distrutto alcune migliaia di ettari di macchia mediterranea, pascoli incolti e boschi. Solo in Gallura sono andati distrutti 1.700 ettari di sugherete.
LA MACCHINA OPERATIVA. Centinaia di uomini e mezzi di Corpo forestale, Forestas, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia di Stato, barracelli e numerose associazioni di volontariato sono scesi in campo solo ieri per cercare di domani le fiamme. Tutti i mezzi aerei regionali sono stati allertati con centinaia di interventi di spegnimento e bonifica: 11 elicotteri, il super Puma (l’elicottero che trasporta oltre 4.500 litri d’acqua) e 4 Canadair del servizio nazionale.
Da giovedì è attivo il Comitato operativo regionale che - presieduto dall'assessore all'Ambiente Donatella Spano - coinvolge il direttore regionale della Protezione civile isolana, Graziano Nudda, il comandante regionale del Corpo forestale e Vigilanza ambientale, Gavino Diana, il direttore dell’Agenzia Forestas Antonio Casula e il direttore generale del Corpo dei Vigili del fuoco della Sardegna, Massimiliano Gaddini. Per gestire al meglio l’emergenza, a Nuoro e Sassari è stato costituito il Centro coordinamento soccorsi (CCS), mentre sempre a Nuoro è stato allestito anche il Comitato operativo misto (COM).
All'interno della sala operativa unificata permanente della Protezione Civile regionale, una decina di persone tra operatori e responsabili di servizio monitorano la situazione 24 ore su 24. L'organismo è stato pensato per assicurare il coordinamento delle strutture antincendio della Protezione civile con quelle statali. Una cabina di regia che coordina interventi, strutture, mezzi aerei e a terra dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale, ma anche di volontari e - in caso di necessità - di Forze armate e Polizia di Stato.
"I nostri compiti - spiega Barbara Beccu, responsabile di turno del Soup - sono quelli di mettere in salvo la popolazione, anche attraverso il contributo dei volontari. Inoltre il Soup è in contatto continuo con la Sala situazione Italia, con le Prefetture e con i sindaci, responsabili di Protezione civile per i loro territori. Il Corpo Forestale riceve le chiamate dai centri operativi provinciali e dal personale sul posto: in base alla tipologia d'emergenza individuata, partono le procedure operative e vengono avvertiti i sindaci e le prefetture dei paesi interessati per tutelare le vite umane e i beni".