CAGLIARI. Più ore di lavoro, stessa paga. È ciò che chiedono i vertici della Metro ai 220 lavoratori che oggi hanno manifestato in Sardegna nelle sedi di Cagliari e Sassari, in concomitanza con lo sciopero nazionale. “È un’ingiustizia”, hanno detto i sindacati che chiedono che si riapra la trattativa con l’azienda ormai interrotta dallo scorso 26 marzo, “noi chiediamo un contratto integrativo dignitoso”. La flessibilità oraria non è ancora stata applicata, ma i lavoratori temono che l’azienda possa attivarla dopo le feste pasquali. “La stessa situazione l’abbiamo vissuta anche nel 2012, poi eravamo riusciti a trattare con l’azienda”, spiega Fabio Ruggeri delegato sindacale Filcams Cgil, “noi con questo sciopero chiediamo dignità, solo in questo punto vendita parliamo di 136 lavoratori”.