CAGLIARI. Si è insediato oggi il nuovo Consiglio regionale della Sardegna, alla sua prima seduta ufficiale nell’aula di via Roma. Una giornata iniziata molto presto tra tensioni e malumori, con un vertice di maggioranza convocato in extremis dal presidente Solinas, due ore prima dell’inizio della seduta, per trovare la quadra sugli assessorati. Ma l'accordo definitivo, alla fine, non c'è stato. Il govenatore ha così messo in stand-by le richieste di alcuni partiti della coalizione e ha deciso quindi di nominare solo cinque assessori, avocando a sé le altre deleghe dei partiti litigiosi che finora non avevano trovato l’accordo.
I cinque assessori nominati sono:
- Giuseppe Fasolino, eletto con Forza Italia, sindaco di Golfo Aranci va alla programmazione, bilancio e assetto del territorio;
- Gianni Lampis, di Fratelli d’Italia, di Arbus, eletto nel Medio Campidano, che va invece alla difesa dell’ambiente;
- Gianni Chessa ex assessore comunale silurato da Zedda, eletto con il Psd’Az, che diventa assessore del turismo, artigianato e commercio;
- Alessandra Zedda, la consigliera di Forza Italia, assessore del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;
- Mario Nieddu, della Lega, unico volto nuovo nel mondo politico, dentista dell'Asl, che sarà il nuovo assessore alla Sanità.
L’accordo sulla presidenza del Consiglio, invece, come già si era intuito nelle ultime ore, non c’è stato (QUI LA NOTIZIA). Il braccio di ferro tra Lega e Forza Italia per ottenere il posto non è stato vinto da nessuna delle due forze politiche e in aula le tre votazioni effettuate sono andate a vuoto. Nessun consigliere ha raggiunto la maggioranza. Ed è quello che in tanti si aspettavano, dopo i malcontenti mostrati negli ultimi giorni da buona parte dei partiti della coalizione. Solo alla terza votazione sono usciti fuori due nomi: Michele Pais, il consigliere più votato a Sassari per la Lega, che ha ottenuto 20 voti, e Antonello Peru, di Forza Italia, che ne ha preso 16. Comunque nessuno dei due ha raggiunto i 31 voti necessari per l'elezioni. E così slitta tutto a martedì prossimo, per la nuova seduta del Consiglio.
Subito dopo la conclusione dei lavori, i Riformatori hanno convocato una conferenza stampa per chiarire la loro posizione, spiegando che la loro speranza è quella che gli venga riconosciuto il loro ruolo in Giunta, ma hanno anche confermato di aver votato scheda bianca per la presidenza del Consiglio.
Il presidente Solinas, invece, si è riunito con i suoi alleati di coalizione al termine della seduta (QUI LA NOTIZIA). Nessuna novità è emersa dal vertice, ma il governatore ha assicurato che "entro martedì la nuova giunta al completo sarà pronta".