CAGLIARI. Matteo Salvini arriva alla Fiera di Cagliari per partecipare a un incontro organizzato da Coldiretti. Ma le tappe fra l'aeroporto e il centro congressi sono tante. Una processione lungo le vertenze della Sardegna. Il primo incontro è con i dipendenti ex Alcoa e del porto canale, direttamente al Mario Mameli. I primi attendono lo sblocco della cassa integrazione e la ripresa produttiva dello stabilimento, dopo quasi un decennio di stop. I secondi temono per il loro futuro: 700 posti di lavoro sono a rischio nel porto industriale di Cagliari, dove non sbarcano più container.
Arrivato all'ingresso della Fiera, Salvini ha trovato ad attenderlo una delegazione di pastori con la maglietta bianca (per distinguersi dalla divisa gialla di Coldiretti). Gli allevatori hanno chiesto al ministro una particolare attenzione sulla vertenza sul prezzo del latte, ancora aperta, e un intervento sulle denunce che molti manifestanti di febbraio si trovano a dover affrontare, per blocchi stradali e proteste: denunce a pioggia. "Chiediamo che sia più selettivo, alcuni se hanno fatto certe cose era perché erano disperate". Il vicepremier ha risposto: "Chiederò di dedicare particolare attenzione al tema".
Salvini non ha fatto promesse: "Per ora non sono ancora soddisfatto sui risultati raggiunti per il latte". Ma ha indossato la maglia bianca dei pastori ("Poi però dentro me la tolgo, sarei maleducato", ha aggiunto, consapevole delle tensioni nel mondo delle campagne) e anche il gilet arancione dei portuali.