FRANCIA. Nel giorno di riposo per il Tour de France si tenta un primo bilancio sulla corsa. Nella conferenza stampa indetta dalla Astana Pro Team, Fabio Aru risponde alle domande dei giornalisti di tutto il mondo. Al cronista che gli fa notare come qualcuno in Sardegna tenda a paragonare le sue imprese ai gol di Gigi Riva, il campione di Villacidro replica: "Percepisco dai social network il seguito che sto avendo in queste settimane, e anche a bordo strada vedo sempre più persone sventolare la bandiera dei Quattro Mori. Questo non può che farmi piacere. Mancano ancora due settimane alla fine del Tour, spero di poter fare ancora belle cose per i tifosi, che sono la vera essenza del ciclismo”.
Sul prosieguo della Grande Boucle, invece, il Cavaliere dei Quattro Mori non preferisce non sbilanciarsi: "Il Tour è appena cominciato, c'è ancora tanta strada da percorrere. Non me la sento di escludere nessuno dalla sfida per la vittoria, neanche Quintana e Contador. Spero di riuscire a raggiungere Froome, anche se non sarà semplice: in questa prima settimana ha dimostrato di essere forte, la maglia gialla che indossa ne è la prova". Domani si riparte da Périgueux per la decima tappa.