IGLESIAS.Piazza piena a Iglesias per il comizio di Matteo Salvini, nel suo ultimo giorno di tour elettorale in Sardegna a sostegno del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Matteo Salvini. Davanti al palco anche molti giovani, anche se è giovedì mattina e il calendario non segna alcuna festività. Tanti sono in età scolare. Ed è a loro che il leader della Lega si rivolge nei saluti finali: "Un abbraccio ai ragazzi che hanno bigiato a scuola", dice, "e anche alle loro prof soprattutto se sono di sinistra".
Al netto di questa affermazione che arriva in un contesto nel quale la dispersione scolastica viene sempre annoverata come un "triste primato", dopo l'apertura lasciata a Solinas, Salvini era entrato subito su un tema che gli sta a cuore: "Abbiamo abolito la legge Fornero. Grazie a quota 100 nella fabbrica di Portovesme 150 operai andranno a breve in pensione a verranno assunti 100 ragazzi della zona, che non saranno costretti a prendere un aereo per andare a lavorare a Londra". Un attacco anche all'assessore alla Sanità Luigi Arru, responsabile "di aver chiuso gli ospedali in Sardegna: io mi vergognerei di risparmiare sulla pelle della gente".
Dal fondo della piazza è arrivata qualche contestazione. Dal palco Salvini, come sempre, ha risposto: "Una risata vi accompagnerà". A una giovane col pugno chiuso: "Ma non ti vergogni, nel 2019?". A chi cantava Bella Ciao: "L'anno prossimo andate a Sanremo, o a Italia's Got talent". E a una donna che continuava a contestarlo: "Signora, si prenda un Maalox e si tranquillizzi".