CAGLIARI. Boom di vacanzieri per la stagione estiva, Abbanoa prepara il piano d'emergenza per garantire l'acqua potabile a tutti gli utenti. Da un lato l'impennata di presenze turistiche - e quindi l’aumento esponenziale dei consumi - dall’altro la qualità dell’acqua, condizionata dai bassi livelli dei bacini: chiuso in questa tagliola, il gestore sta lavorando per predisporre misure idonee ad assicurare il servizio agli oltre 13,5 milioni che affolleranno le strutture ricettive della Sardegna. Dai primi monitoraggi è già possibile evidenziare un aumento medio dei consumi pari al 10 per cento, con picchi 40 punti percentuali in più per il potabilizzatore Marfili di Siniscola.
Abbanoa - che sull'Isola dispone di 45 potabilizzatori - è chiamata in questi mesi a gestire una potenziale emergenza idrica in una regione che attinge acqua per l'85 per cento dai laghi artificiali. Prima di essere immessa in rete, quest'acqua va potabilizzata con costi altissimi resi ancora più gravosi dal livello di dispersione.
Con le acque di superficie accumulate negli invasi distribuiti sul territorio, Abbanoa garantisce una produzione di acqua pari a circa 250 milioni di metri cubi. Esiste un minimo prelievo di acque sotterranee costituiti da oltre un centinaio di piccole sorgenti e pozzi: il prelievo annuo da questo tipo di acque non supera però i 45 milioni di metri cubi e la loro capacità di produzione è legata agli andamenti climatici.
La siccità che da mesi sta affliggendo la Sardegna non facilita certamente le operazioni: nelle acque dei bacini, già a livelli bassissimi per la siccità, a causa del caldo e della luce proliferano alghe che - stratificandosi - formando una fanghiglia difficile da trasformare in acqua potabile.
“Stiamo garantendo un impegno enorme in condizioni difficilissime - ha dichiarato l'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti - oggi gli impianti maggiori della Sardegna sono stati efficientati e, proprio in virtù degli interventi di manutenzione effettuati, possono essere spinti oltre le loro potenzialità”.