CAGLIARI. Prima Ryanair, ora Air Italy. Anche la compagnia con sede a Olbia ha deciso di fare ricorso contro il bando sulle rotte sarde della continuità territoriale aerea, assegnate provvisoriamente e in esclusiva ad Alitalia. Ad annunciarlo è il Chief operations officer Rossen Dimitrov, che ha inviato una lettera ai suoi dipendenti per informarli della decisione e per organizzare un incontro a Olbia, il prossimo 6 febbraio. Sotto accusa, appunto, ‘offerta fatta da Alitalia che ha portato all’aggiudicazione del bando. “Faremo ricorso sulla continuità - ha scritto ai lavoratori Air Italy - stiamo compiendo i passi necessari per presentarlo, anche se è un processo difficile”. Già ieri, durante l’assemblea dei lavoratori Air Italy era stato deciso di aprire le procedure per uno sciopero, nel caso in cui l’azienda non avesse convocato i sindacati per valutare un piano B.
La decisione arriva dopo la protesta già portata avanti dalla low-cost Ryanair, che nei giorni scorsi aveva presentato un’istanza alla Commissione Ue perché aprisse un’indagine formale sul bando della continuità. Secondo la compagnia irlandese “il bando violerebbe il principio della libera concorrenza”. E l’aumento dei voli previsto nella nuova continuità non sarebbe giustificato. Nella gara sui collegamenti tra i tre aeroporti sardi di Alghero, Olbia e Cagliari e gli scali di Roma e Milano, Alitalia aveva ottenuto i punteggi più alti per tutte le linee previste dall’Isola e con grande soddisfazione lo scorso lunedì, ha annunciato la messa in vendita dei biglietti a prezzi agevolati per la nuova continuità, in vigore dal 17 aprile prossimo. Ma la guerra nei cieli sardi sembra appena iniziata.