LA POLEMICA. Altro che provvedimenti, rimbrotti o bacchettate sulle mani. Non solo i vertici Rai non hanno adottato alcun provvedimento nei confronti di Michela Murgia. Le hanno anzi affidato la conduzione di un programma culturale che andrà in onda dal prossimo autunno su Rai Tre, ogni sabato alle 18: si chiamerà Chakra. E la scrittrice sarda non si fa sfuggire l'occasione per sbeffeggiare i senatori che avevano chiesto una dura presa di posizione contro di lei.
La polemica era scoppiata dopo il suo post del 21 giugno contro la continuità territoriale: l'autrice de L'accabadora aveva rischiato di non poter assistere a un funerale in Sardegna perché, trovandosi sulla Penisola, non aveva trovato voli. Era stata costretta a ripiegare su un costoso - perché all'ultimo minuto - volo low cost. Rivolta all'assessore ai Trasporti Massimo Deiana e al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, aveva detto: spero possa capitare ai vostri figli lontani quando toccherà a voi.
Apriti cielo. Una pioggia di reazioni. Deiana aveva detto: "Parola da accabadora, ricambio con gli interessi". E quattro senatori sardi di centrosinistra (QUI LA NOTIZIA) avevano scritto ai vertici della Rai - la Murgia collabora con una trasmissione - per chiedere l'adozione di provvedimenti. Lei oggi dà l'annuncio della nuova trasmissione. E li punge: "Quelli che considerano già la mia presenza in video un affronto alla loro sensibilità possono sempre scrivere una petizione per farmi tirare le orecchie. Mi dicono dal Senato che a volte funziona e a volte no, ma provare non costa niente".
LA REPLICA DI MASSIMO DEIANA AL POST DELLA MURGIA DEL 21 GIUGNO