CAGLIARI. L'assessore Erriu? "Prepotente" e anche "arrogante". Di più: "Ritenuto impresentabile anche da Massimo Zedda". Francesco Desogus, candidato governatore del M5S, va all'attacco dell'esponente della Giunta Pigliaru, un doppio affondo, prima con un'intervista, poi con un post facebook. Nel mezzo, un altro intervento, sempre via social, di Cristiano Erriu.
"Mi dicono che il candidato presidente del M5S, di cui non ricordo il nome, mi attacca sulla Nuova Sardegna definendomi un prepotente", ha scritto su Facebook l'assessore all'Urbanistica e agli Enti locali. "Qualche giorno fa l’ho sentito a Cagliari in un confronto con gli altri candidati in pubblico dibattito. A me è sembrato una brava persona capitata là per caso. Ai più ha suscitato tenerezza tanto era il livello di sciatteria politica e di superficialità delle argomentazioni che portava. L’unica cosa positiva per l’uditorio era che non ha neppure saputo usare tutti i pochi minuti che gli erano stati concessi. Infatti in questo confronto all’americana ottimamente organizzato dalla Uil e dove Massimo Zedda ha largamente primeggiato, le argomentazioni politiche portate dal candidato grillino oltre che sconclusionate erano anche poche. La mia impressione è che dietro gli slogan si nasconda il vuoto pneumatico e questo, prima che al confronto democratico, fa male alla Sardegna".
La replica di Desogus è arrivata a stretto giro di Facebook: "Ho sbagliato a definire l’assessore Erriu “prepotente”. L’esponente del Pd è infatti soprattutto arrogante, come dimostra la sua volgare risposta su Fb alla mia intervista alla Nuova Sardegna. Parole in libertà le sue, che tradiscono un nervosismo che non è solo una anticipata astinenza dal potere (dato che fra un paio di mesi Erriu, e di questo i sardi possono starne certi, non sarà più assessore regionale) ma anche la dimostrazione che il centrosinistra ormai è fuori dai giochi per la vittoria, complice un Pd che faticherà a raggiungere il 10 per cento. L’assessore Erriu finge di non sapere il mio nome: io e tutti i sardi invece ricordiamo il suo, e lo colleghiamo al vergognoso tentativo di cementificare le coste sarde, portato avanti attraverso una legge urbanistica che è stata respinta dai sardi grazie anche all’impegno del Movimento 5 Stelle".
Per questo, ha aggiunto Desogus, "Erriu è nervoso, e ha ragione di esserlo. Perché è stato sconfitto ancor prima del ritorno alle urne. Io invece sono sereno perché vivo del mio lavoro, non sono mai stato legato a camarille politiche capaci di sistemare i fedeli esecutori in comodi uffici raramente frequentati, e a differenza di altri candidati alla presidenza non vivo di politica. Il mio stipendio è frutto del mio onesto lavoro, non di una poltrona acquisita per meriti politici. Invito l’assessore Erriu a passare dalle parole ai fatti, cioè a candidarsi alle prossime regionali. Ma temo che, come la stragrande maggioranza degli assessori della giunta Pigliaru, sia ritenuto impresentabile anche da Massimo Zedda. Peccato".