CAGLIARI. Secondo il capogruppo in Consiglio Regionale del Partito dei Sardi Gianfranco Congiu la proposta di legge da 6 milioni di euro, presentata per assicurare i contributi previdenziali ai consiglieri regionali della Sardegna, non arriverà in aula. “Dalla prima commissione dove è stata licenziata con un parere preliminare favorevole”, spiega il capogruppo Pds, “è stata mandata per un parere finanziario alla terza commissione, sono decorsi tutti i termini di legge e di regolamento perché la terza commissione esprimesse un parere e il parere non è arrivato. Morirà dov’è”. Nel frattempo 50 firme rimangono, qualcuno ha fatto un passo indietro, ma qualche altro consigliere, difende il provvedimento. “La Regione Sardegna non ha nessun vitalizio, non è una nuova pensione, ma la possibilità di coprire le posizioni previdenziali per i consiglieri regionali”, ha spiegato Alessandra Zedda, capogruppo di Forza Italia, “ad esempio io sono una dirigente di un ente pubblico e mi ritrovo per cinque anni senza contribuzione.
Se questo non va bene bisogna trovare un’alternativa. Non mi sembra che io mi debba privare di un contributo reale, io non prendo uno stipendio ma un’indennità e quindi non ho un datore di lavoro”.