CAGLIARI. È un pakistano di 27 anni il responsabile del "blitz" negli uffici della Prefettura, avvenuto la scorsa notte a Cagliari (QUI LA NOTIZIA). Il giovane con un grosso masso aveva sfondato la porta d'ingresso del palazzo, poi con delle pietre aveva distrutto i vetri della guardiola. Tutto perché la mattina precedente gli era stato negato l'accesso allo Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Il pakistano è arrivato in Italia nel 2014, prima sbarcato in Sicilia poi si è trasferito in Sardegna, dove aveva subito richiesto l'asilo politico. Il permesso di soggiorno, in realtà, gli era già stato concesso lo scorso marzo. Ma lui voleva entrare nel nel sistema Sprar: alle spiegazioni sulle procedure da seguire, quella mattina, ha dato in escandescenza strappando tutte le carte e allontanandosi dagli uffici. Poi però, la notte, ha deciso di tornare e ha scaricato la sua furia contro porte e vetrate. Grazie all'indagine della Digos e alle videocamere di sorveglianza, l'uomo è stato rintracciato e denunciato. Fondamentale anche un'impronta digitale lasciata sulla cabina telefonica, scoperta dopo il sopralluogo della polizia scientifica.