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Doppio scippo dalla manovrina, la denuncia di Pili (Unidos): solo 10 milioni dopo un taglio di 100

Pili“Un doppio schiaffo alla Sardegna con tanto di decreto. Stamane la gazzetta ufficiale ha pubblicato il testo ufficiale della manovra che avevo anticipato qualche giorno fa. Non solo alla Sardegna, alle province e città metropolitana, vengono restituite le briciole dei 100 milioni tagliati negli anni scorsi, ma viene dimezzato anche lo stanziamento previsto nell’intesa firmata il mese scorso a Roma tra regione e governo. Il governo unilateralmente assesta alla Regione un dimezzamento delle risorse previste per il 2017 e riduce drasticamente quelle previste per gli anni successivi. Si tratta di una vera e propria truffa ai danni della Sardegna e soprattutto una violazione evidente degli accordi sottoscritti, già di per se umilianti per la Regione sarda. E’ scandaloso che la regione abbia fatto un comunicato di giubilo alla firma di un accordo che riconosceva alla Sardegna briciole rispetto al maltolto ma è ancor più grave che non abbia detto niente rispetto ad un taglio che dimezza la cifra pattuita in sede di conferenza Stato Regioni”.

Lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili denunciando il "gravissimo taglio alle finanze degli enti locali contenuto nella manovrina pubblicata stamane nella gazzetta ufficiale. Pili ha anche presentato un’interrogazione urgente ai ministri competenti per conoscere le ragioni del dimezzamento degli stanziamenti a favore della Regione".

“In questi ultimi anni – denuncia Pili - il governo ha reiteratamente tagliato importanti risorse agli enti locali e intermedi della Sardegna. Intese decisamente dannose per la Regione Sardegna sono state sottoscritte dal 2006 ad oggi generando gravissime situazioni finanziarie con ricadute rilevanti nel sistema delle autonomie locali dell’isola. Con un comunicato ufficiale la Regione Sardegna a febbraio scorso aveva annunciato un’intesa con il governo sul recupero dei tagli maturati negli anni  per le Province e le Città metropolitane. Secondo questo comunicato la Regione Sardegna dichiarava di aver raggiunto l’accordo con il Governo dopo diverse settimane di trattative. L’iniziale esclusione delle Province sarde e della Città metropolitana di Cagliari, già di per se gravissima sia sul piano politico che istituzionale, veniva dichiarata superata. Il principio alla base di tale presunta e nel contempo destituita di ogni fondamento prevedeva che gli enti che partecipano al risanamento della finanza pubblica, come gli enti di area vasta della Sardegna, devono partecipare anche al riparto delle risorse per ‘calmierare’ i tagli subiti in questi ultimi anni. L’intesa, dichiarata falsamente raggiunta prevedeva che agli enti di area vasta dell’Isola saranno riconosciuti 20 milioni di euro per il 2017 e 30 milioni dal 2018. In realtà nella manovrina pubblicata oggi sulla gazzetta vengono indicate cifre molto diverse. Per il 2017 anziché 20 si parla di 10 milioni e per gli anni futuri anziché 30, appena 20 milioni”.