CAGLIARI. Gli inquilini raccontano di acqua conservata all'interno di bidoni che andavano in ebollizione. O di lenti a contatto che venivano trovate squagliate. Di certo, purtroppo, in quel palazzo di via Flumendosa, nel quartiere di Sant'Avendrace a Cagliari, c'è un impressionante numero di morti per tumore. I timori e i sospetti ci sono sempre stati, tanto che anni fa al parroco don Marcello Contu venne chiesto di celebrare una messa per ricordare le vittime. E lui lo fece. Tutte le paure si concentrano intorno a una centrale dell'Enel installata ai piedi del palazzo. Tutti i dettagli nel servizio.
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