BRESCIA. Dieci contusi - tra i quali quattro carabinieri - che non hanno fatto ricorso alle visite mediche e un copione, identico a Sassari come a Brescia: il blitz ultrà prima di un'amichevole è stato quantomeno sottovalutato. E l'indomani, nei canali social dedicati agli scontri fra tifoserie, arrivano le celebrazioni per le "gesta" di un manipolo di sardi che hanno scatenato la guerriglia.
IL SERVIZIO SUGLI SCONTRI DI SABATO 23 LUGLIO
La ricostruzione di quanto successo ieri a Palazzolo sull'Oglio (Bs), prima dell'incontro fra Cagliari e Brescia, test estivo in vista della serie A, è affidata alle immagini acquisite dalla Digos e dai carabinieri della città della Leonessa. Si prevede una raffica di Daspo e provvedimenti pesanti. Poco dopo le 15,30 il piazzale dello stadio è stato trasformato in un campo di battaglia sul quale si sono affrontati una trentina di ultras arrivati in aereo dalla Sardegna e gli avversari bresciani. A presidiare la zona, stando a quanto scrivono le cronache locali, solo una decina di carabinieri. Non c'era uno stato d'allerta. C'era, invece, chi sapeva dell'arrivo del commando di sardi: erano i tifosi bresciani, che sono arrivati organizzati a pronti allo scontro. La rissa sembrava annunciata. E un manipolo di carabinieri non ha potuto fare altre che intervenire d'urgenza in attesa di rinforzi.
Come era successo intorno alla stazione di Sassari il 25 marzo. Era in programma un'amichevole contro il Sorso. Un centinaio di cagliaritani arrivati nel capoluogo ha messo a ferro e fuoco la zona: scesi dai pullman gli ultrà hanno acceso gli scontri. Sono intervenuti prima gli avversari locali delle forze dell'ordine, che sono dovute poi accorrere per evitare danni ulteriori dalla guerriglia.
GLI SCONTRI DEL 25 MARZO A SASSARI
Un'amichevole, ieri come allora: occasione buona, perché non serve tessera del tifoso, ci sono meno controlli, le maglie all'ingresso dello stadio sono più larghe. Il meglio per chi vuole solo menare le mani. E viene poi osannato online. Un vecchio capo di una fazione della Curva Nord del Sant'Elia inneggia alle azioni compiute ieri: "Onore a chi lotta ancora, avanti Ultras". Finché non arriveranno, ex post, i Daspo.