CAGLIARI. Era arrivato nell'isola su uno dei tanti barchini che dall'Algeria approdano sulle spiagge del Sulcis e il suo viso è risultato familiare a uno dei carabinieri della stazione di Cortoghiana, in servizio al porto di Cagliari. Per questo Salim Mouesi, algerino di 21 anni, è stato fermato per un controllo dai militari all'uscita dal porto commerciale, subito dopo l'arrivo del traghetto per Civitavecchia. All'interno del suo trolley sono state ritrovate 251 banconote false da 20 euro, tutte con numeri seriali diversi. Tale era la buona fattura del lavoro dei falsari da trarre in inganno un barista, che non ha riconosciuto la banconota fasulla usata inizialmente dal comandante della stazione di Cortoghiana, a mo' di test, per pagare un caffè.
Mouesi non ha dato spiegazioni sulla provenienza delle banconote ed è stato arrestato, con l'accusa di detenzione per la spendita di monete false. Il giovane algerino è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima previsto per oggi.
I carabinieri spiegano come riconoscere falsi: il modo più sicuro per riconoscere gli euro falsi è quello di affidarsi alle caratteristiche di sicurezza che permettono di verificarne immediatamente l'autenticità. In particolare gli elementi in rilievo permettono di fare una prima scrematura tra gli euro veri e quelli falsi. Infatti le speciali tecniche di stampa garantiscono ai biglietti una particolare consistenza. Guardare in controluce una banconota permette di rendere visibile filigrana, filo di sicurezza e numero in trasparenza, caratteristiche quest'ultime che si devono riscontrare su tutti i lati del biglietto. Muovendo una banconota è poi possibile accertarsi dell'ologramma sul fronte e di una striscia brillante sul retro per i tagli bassi. Nei tagli elevati invece si nota che muovendo la banconota cambia colore.