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“Mia figlia di tre anni diabetica, ho perso il lavoro per potermi occupare di lei”: la storia da Sinnai

 

CAGLIARI. Essere genitore di una bimba diabetica non è semplice in Sardegna. Lo racconta Jessica Campus di Sinnai, mamma della piccola Ludovica, 3 anni, affetta da diabete di Tipo 1, che ha perso il lavoro - faceva la cameriera in un hotel - per potersi occupare di lei 24 ore al giorno. 

“Gestire la patologia è difficile”, dice Jessica. “Ci ha stravolto completamente la vita sotto tanti punti di vista”, spiega. 

"Essendo una bambina molto piccola non si accorge dei sintomi di ipoglicemia. Questo è molto pericoloso, potrebbe morire se non si interviene. Dovrei controllare la glicemia capillare molto spesso, per questo per me è indispensabile che la bambina abbia i sensori, ma reperirli non è facile. Il nostro piano terapeutico prevede 45 sensori, ma la farmacia territoriale ce ne ha assegnati solo 12 come prevede la delibera regionale n. 46. Non riusciamo ad acquistarli perché costano parecchio". 

Per questo Jessica fa un appello alle istituzioni, affinché "in questo periodo di pandemia non si dimentichino dei bambini affetti dal diabete di tipo 1". "La delibera regionale deve cambiare", conclude.