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"Arrestato solo perché nero, ma è un agente Fbi": video virale, notizia falsa

ROCHESTER. "La polizia ha arrestato un uomo solo perché è nero, senza nessun motivo. Ma era un agente dell'Fbi". Il video della scena della discussione tra i due agenti e il sospettato ha fatto il giro del mondo da ieri, mentre l'America è in fiamme per l'omicidio dell'afroamericano George Floyd, soffocato mentre veniva ammanettato. Ma la storia è diversa. L'uomo non è un agente dell'Fbi e il fatto è accaduto un anno fa. Ma quelle immagini sono diventate talmente virali (anche in Italia hanno milioni di visualizzazioni) che il municipio di Rochester, città del Minnesota dove è avvenuto il fatto, si è trovato costretto a spiegare l'accaduto (QUI LA NOTA UFFICIALE). 

I due agenti stavano effettuando un giro di perlustrazione quando hanno visto l'afroamericano protagonista (suo malgrado) del video seduto in un bar. Il suo aspetto fisico corrispondeva per vari tratti a quello di un uomo per il quale  era stato spiccato un mandato per aggressione. Si sono avvicinati per l'identificazione e in maniera abbastanza spiccia gli hanno chiesto di identificarsi. Lui, consapevole di essere del tutto innocente "ha assunto un atteggiamento poco collaborativo". Così i poliziotti lo hanno ammanettato. Il fermato continuava a dire "siete le persone più stupide che abbia mai visto", esterrefatto per il trattamento che gli veniva riservato. La sua vera identità è stata scoperta solo quando dalle tasche sono stati presi i documenti. In nessuna fase della discussione è emerso che si trattasse di un agente delFbi. Nemmeno quando, dopo la sua richiesta, sul posto è arrivato il supervisore della squadra. 

Il video è stato messo in rete, dall'autore, solo ieri, primo giugno. Perché voleva dimostrare che la polizia americana è razzista e arresta un nero solo per il colore della sua pelle. 

‪Somethin’ been telling me to hold on to this video over a year now, ok. “Some days we make it home or some days we make...

Pubblicato da Nikee Lado su Sabato 30 maggio 2020

Ma a spiegare ulteriormente che quel giovane alto con la maglietta rossa non fosse un agente dell'Fbi arriva un amico, attraverso il suo profilo twitter: "Questo nonè un agente dell'Fbi, è il mio amico Atter e fa il paramedico".