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Nurri, un libro di poesie sul coronavirus scritto dai bambini: "Ricavato in beneficenza al Microcitemico"

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NURRI. "Anche gli spagnoli, francesi e americani sono stati contagiati come gli italiani. Tutti uniti grazie alla solidarietà, tanta responsabilità, umanità e capacità". Questi sono solo alcuni versi di una delle poesie che andranno a comporre il libro "Il periodo del coronata, vogliamo tornare a scuola", interamente scritto dai bambini della terza elementare dell'istituto comprensivo Luigi Pitzalis di Nurri. Il tema delle poesie è il coronavirus e ognuna di esse racconta in rima come i bambini stanno vivendo questo periodo, tra paure ma anche speranze. Il ricavato dalla vendita del libro "andrà interamente in beneficenza all'ospedale microcitemico, per comprare macchinari e materiali", necessari in questo periodo di emergenza sanitaria, come ha spiegato Marianna Serra, rappresentante dei genitori della classe. 

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"I bambini volevano in qualche modo aiutare", ha continuato Serra, "e aiutati dalle bravissime maestre si sono messi all'opera per questo progetto". Il libro è stampato dal comune di Nurri che si è fatto carico delle spese per aiutare i bambini a completare l'opera.  

"Siamo entrati in contatto con il sottosegretario all'Istruzione", ha raccontato ancora la rappresentante, "che ci ha dato il suo sostegno. Noi abbiamo chiesto se si poteva convincere il ministro all'Istruzione, Lucia Azzolina, a creare un giorno di ritrovo per tutti i bambini a Nurri, alla fine dell'emergenza, e loro ci hanno risposto che avrebbero voluto raggiungerci".

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"I bambini in questo periodo hanno continuato a seguire le lezioni a distanza nturalmente", ha concluso la mamma, "anche se con molta difficoltà visto che internet è lento e non riusciamo nemmeno a scaricare o inviare un piccolo file spesso".