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Da Abbasanta alla conquista di Milano, la cucina sarda dello chef Serra all'Eataly

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CAGLIARI. La cucina sarda conquista Milano. Lo chef di Abbasanta Roberto Serra - e tutto il suo staff del Ristorante Su Carduleu- saranno ospiti per due mesi all'Eataly Smeraldo in piazza venticinque aprile.

Dal primo febbraio al 31 marzo il ristorante Su Carduleu si trasferisce da Eataly a Milano, portando con sé, tra i vari bagagli, il più importante: la cucina, i cibi, i prodotti e tutta la tradizione della Sardegna più autentica. "Io, il mio staff e tutto il mio ristorante ci trasferiamo a Milano – ha spiegato Roberto Serra – sarà un trasloco totale: non solo ovviamente il cibo, l'olio e il vino e tutti i prodotti che porterò da varie parti dell'isola al nord, per proporre i nostri menu e la migliore cucina sarda possibile, ma anche gli arredi di Su Carduleu saranno trasferiti da Eataly. Sono onorato di questa chiamata, sarà una bellissima esperienza e una vetrina nazionale e internazionale per la Sardegna. Inoltre su Carduleu è in fase di ampliamento e per diverse settimane il locale sarà chiuso per lavori".

Roberto Serra era già volato a ottobre 2019 in Brasile alla Settimana della Cucina Regionale Italiana, evento alla sua ottava edizione, in rappresentanza di tutta la Sardegna, e ora il suo ristorante Su Carduleu terrà alta la bandiera dei quattro mori per due mesi a Milano, in una delle piazze più frequentate e prestigiose.

"E' un grande onore, ma anche un ònere importante, rappresentare la bellezza della nostra terra, della buona cucina e dei prodotti che ci caratterizzano, in giro per l'Italia e per il mondo. Sono molto orgoglioso per questa chiamata - ha proseguito il titolare di Su Carduleu- che non si può definire inusuale, ma certamente rara. Altri chef sono stati invitati per il temporary restaurant, ma non tantissimi. Sottolineo inoltre che Diego Puddu, l'executive chef di Eataly, è sardo e ha avuto una particolare attenzione nella sua scelta".

Tra i prodotti che lo chef porterà con sé c'è la fregula fatta rigorosamente a mano con la semola di grano Cappelli, maccarrones de busa, l'olio di Bolotana e il pane carasau di Sedilo, la bottarga di Cabras, su pani pintau di Paulilatino, solo per citarne alcuni. Ovviamente una immancabile carrellata di formaggi e salumi e una vasta selezione di vini: cantine Argiolas (Bovale e Turriga) e Contini, un Vermentino Surrau, e la Vernaccia di Davide Orro. "Avrò a disposizione 28 coperti – ha concluso lo chef di Abbasanta - e questi saranno certamente quasi tutti ospiti che gradiranno di ritrovarsi immersi nell'atmosfera regionale della quale assaggiano i cibi. Non avrò remore a parlare anche in sardo, così che possa restare in mente a chi ascolta qualche parola utile per quando volerà in Sardegna".

Partecipano all'evento come food partner: Bottarga Ittica di Cabras, Pane carasu panificio "Sa Fresa" Sedilo - Oristano, Olio Extravergine di oliva biologico "Ozzastrera" Bolotana -Nuoro, Cozze "Nieddittas" Arborea – Oristano, Semola di grano Cappelli "Molino Masala" Narbolia – Oristano.