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La Lazio conquista tre punti facili col Cagliari: 0-2 alla Sardegna Arena

Lazio-Cagliari

CAGLIARI. Vince la Lazio, perde il Cagliari. E il problema è che non si sono viste particolari reazioni o una costruzione di gioco che facciano pensare a un marchio del mister Eusebio Di Francesco. 

Un primo tempo tutto Lazio e poco, pochissimo Cagliari. Il vantaggio è ottenuto dopo appena tre minuti di gioco: Marusic penetra con facilità sulla sinistra, presidiata da Faragò,  per servire Lazzari, che da due passi infilza un impotente Cragno. Poi la squadra di Simone Inzaghi si organizza in campo e non lascia spazi ai ragazzi di Di Drancesco, che hanno difficoltà a costruire la trama di gioco. Non basta il forte vento contrario a giustificare la povertà di idee. Mentre la Lazio, quando può, arriva alla porta. Come succede al 32', quando Lykogiannis si fa prendere alle spalle da Milinkovic, che si presenta davanti a Cragno. Solo un recupero disperato del greco, a disturbare, impedisce il raddoppio. Come troppo spesso succede è sempre Cragno a salvare il risultato, anche due dieci minuti dopo, negando l'esultanza a Immobile.  La costruzione del gioco rossoblù è affidata a Klavan. E si vede. Il primo tempo si chiude in svantaggio. 

Il secondo tempo inizia con l'urlo dei mille alla Sardegna Arena, quando vedono Leonardo Pavoletti che inizia a riscaldarsi. Ma per il cambio ci sarà da attendere. La formazione è  la stessa del primo tempo, con Joao Pedro decentrato. Nonostante tutto, è il Cagliari a sfiorare  la rete. Occasione clamorosa per  Simeone al 2': Joao Pedro impegna Strakosha con un tiro da 30 metri, il Cholito manca la porta con un tap in che poteva essere facile facile. Poi il copione torna uguale a quello del primo tempo: i rossoblù non riescono a insidiare la difesa avversaria.  Walukiewicz si mangia il pareggio: non riesce a girare in rete la palla che gli finisce tra i piedi dopo una deviazione su punizione di Lykogiannis. Così è la Lazio a raddoppiare. Sempre Faragò penetrato da Marusic, ma stavolta a essere servito è Immobile. La rete è sua: 0-2. 

 Di Francesco decide di cambiare qualcosa a dieci minuti dalla fine: fuori Sottil, Simeone e Faragò,  dentro Pavoletti, Despodov e Zappa. Con Joao che va dietro il Pavo. Ma le motivazioni non si trovano. Il risultato finale è segnato. A tre minuti dalla fine Tripaldelli prende il posto di Lykogiannis: un dato utile solo per il taccuino arbitrale, che lo utilizza per calcolare il recupero: quattro minuti. La Lazio porta a casa tre punti. Facili.  

Formazioni iniziali

CAGLIARI: Cragno; Faragò, Klavan, Waluikiewicz, Lykogiannis; Nandez, Marin, Rog; Sottil, Simeone, Joao Pedro.

A disposizione: Aresti, Vicario, Godin, Zappa, Pinna, Carboni, Pajac, Pisacane, Tripaldelli, Oliva, Caligara, Ladinetti, Pavoletti.

LAZIO: Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (62′ Escalante), Luis Alberto, Marusic; Correa, Immobile. 

A disposizione: Reina, Alia, Armini, Parolo,  Anderson, Kiyine, Akpa Akpro, Cataldi, Caicedo, Adekanye.