Musica

Il jazz torna a Sant'Anna Arresi, oltre i confini della pandemia e della musica

 

 

 

 

CAGLIARI. È tempo di musica anche per Sant'Anna Arresi con la sua XXXV edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” dal 31 agosto al 6 settembre. Due concerti al giorno diramati tra l'antica Piazza del Nuraghe e la suggestiva spiaggia di Masainas, Is Solinas. Un'anteprima il 2 agosto dalle 19, sul palco Fabrice Eulry, per un concerto in spiaggia ad ingresso gratuito. A seguire sette giorni di musica concerti e incontri per un programma di artisti da ogni angolo del mondo: Mats Gustafsson, Franco d’Andrea, Shabaka Hutchings, Jacky Terrasson, Alexander Hawkins, Hamid Drake e tanti altri.


Non ha mollato la presa l'associazione Punta Giara, in tutti questi mesi nonostante le difficoltà notevoli dovute alla pandemia, ma si è concentrata sul futuro per crescere, cambiare e andare avanti con l'intenzione sempre più ferma di orientarsi verso la musica contemporanea. "Sappiamo tutti che la Sardegna è una grande regione a vocazione jazz", ha commentato Paolo Sodde, presidente dell'associazione Punta Giara, "il festival di Sant'Anna Arresi come da sempre prosegue nella sua filosofia della ricerca musicale e di quello che sarà il futuro della musica. In questi mesi anche noi ci siamo dovuti fermare, avevamo un programma pronto al 31 dicembre, ma è stato stravolto per tutti i fatti storici che stiamo ancora vivendo".

"Nonostante tutto per l'associazione è stato un momento di riflessione per rinnovarsi", ha aggiunto Sodde, "abbiamo già messo in atto dei progetti che partiranno nel 2020 e che proseguiranno nel 2021 che prevedono l'arricchimento dello staff, dei seminari che cercheranno di ampliare sia le conoscenze della parte organizzativa di un'associazione sia da un punto di vista amministrativo che tecnico".