Musica

Coronavirus, la reazione degli artisti sardi con #musicachenonsiferma

CAGLIARI. Sono tanti gli artisti in Italia che hanno scelto di far sentire la propria voce in risposta all'emergenza da Coronavirus. Un esempio è l'hashtag #iostoacasa, con il quale con un messaggio simpatico o un video si invitano le persone a non uscire di casa per limitare la diffusione del virus. In Sardegna, invece è nato #musicachenonsiferma, una reazione alle perdite economiche dovute ai tanti eventi culturali annullati. L'iniziativa è partita da Angela Colombino, già voce degli Enola Bit, in un momento in cui le si è polverizzata la possibilità di realizzare un tour di promozione per il suo secondo disco solista dal titolo "Mostro" previsto in uscita per maggio. Così la cantautrice di Sassari ha preso la palla al balzo per vincere l'apatia dello stare a casa e mandare un appello a tutti i musicisti sardi per sostenere la musica e promuovere gli altri artisti.

 
"Ero in contatto con Donato Cherchi (cantautore di Carbonia) da un paio di giorni allarmati tutti e due per le date che avevamo fissato e che probabilmente sarebbero saltate, così come poi è successo davvero", racconta Colombino, "non sapevo come uscire da questo pantano, perché è da mesi che sono chiusa in sala per il nuovo disco e la prospettiva di iniziare a fare sentire qualcosa in giro mi elettrizzava", e aggiunge, "avevo in mente mille canzoni da suonare, ad esempio dei Sikitikis, o degli Slim Fit, ma ha prevalso la nostalgia e quel bellissimo pezzo dei Primochef del Cosmo che mi è sempre rimasto impresso".

La campagna social inizialmente ha coinvolto una cerchia di amici in cui li si invitava a supportare la scena musicale suonando i brani di altri artisti del passato o del presente: "Come se gli Apollo Beat facessero una cover di Forelock e gli Arawak, o come se Alessandro Carta cantasse un pezzo di Joe Perrino, oppure Luigi Frassetto che reinterpreta un pezzo dei lazybones flames kids e viceversa. Logicamente tutto è valido, basta che ti piaccia". La risposta in poco tempo è stata molto buona, ma la challenge #musicachenonsiferma può crescere ancora ed è aperta a chiunque volesse "coverizzare" un brano storico o attuale di un artista o una band sarda. "Adesso il messaggio da fare passare è quello di stare uniti, avere pazienza e cercare comunque di fare quello che sappiamo fare meglio: suonare e fare star bene la gente". E intanto esprime un desiderio: "Vorrei sentire più canzoni possibili, vedere la mia bacheca invasa di tantissime canzoni, vecchie e nuove, cantate da altri. È bello questo messaggio. Tendiamo sempre a cantare canzoni di altri che sono lontani da noi. Ma tra le canzoni più belle che abbia mai sentito ci sono quelle scritte da cantautori e musicisti sardi. Valorizziamoci, anche per il futuro. No?"