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ROMA. Il gruppo Facebook “Mia Moglie”, con oltre 32 mila iscritti, era gestito da una donna insieme a un cogestore. A darne notizia oggi è il quotidiano La Repubblica, che scrive che la procura di Roma indaga i due per la diffusione di immagini intime senza consenso. La polizia postale, secondo la testata, avrebbe scoperto l’uso di telefoni intestati a terzi e sim anonime per ostacolare l’identificazione.
Nel gruppo, stando a quanto ricostruito, venivano pubblicate foto e video di donne da parte di mariti, fidanzati o compagni, spesso senza il consenso delle dirette interessate. La community era diventata enorme, con centinaia di migliaia di commenti.














