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Trump a Gerusalemme: "Israele, con il nostro aiuto, ha vinto tutto ciò che poteva"

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GERUSALEMME. "Israele, con il nostro aiuto, ha vinto tutto ciò che poteva con la forza delle armi. Ora è il momento della pace e della prosperità". Lo ha detto il presidente Usa, Donald Trump, parlando alla Knesset, oggi a Gerusalemme. E rivolgendosi a Netanyahu ha aggiunto: "Bibi, ora puoi essere un po' più gentile. Non sei più in guerra".

"Questa è un'alba storica per un nuovo Medio Oriente", ha aggiunto Trump. "Abbiamo risolto otto guerre in otto mesi. Gli ostaggi sono tornati. Ora c'è pace non solo per Israele ma anche per i palestinesi", ha proseguito. "Le forze del caos hanno afflitto la regione per decenni, ma ora sono state isolate e distrutte", "abbiamo dato molte armi a Israele e le avete usate bene". Poi: "Senza attacco al nucleare dell'Iran non saremmo qui".

"Grazie per essersi schierato contro le menzogne dell'Onu": così il premier israeliano si è rivolto invece a Trump, accogliendolo alla Knesset e "a Gerusalemme, nostra capitale eterna". Netanyahu ha parlato di "un giorno storico. Anche lei rimarrà nella storia di Israele. Noi ricordiamo i nostri amici.Sappiamo la sua determinazione per il ritorno degli ostaggi". Israele "ha fatto ciò che doveva in risposta al 7 ottobre", ha detto.

"Il prezzo pesante delle vittorie sul campo, ora si trasformi in pace per l'intera regione", ha aggiunto.