Italia e mondo

Droni russi violano lo spazio aereo polacco: “Mai stati così vicini a un nuovo conflitto internazionale”

Donald-Tusk-

Seguici anche sul nostro canale Whatsapp

 

VARSAVIA. Continua a far discutere tutto il mondo la violazione dello spazio aereo polacco da parte di diversi droni russi durante un attacco all’Ucraina, avvenuto ieri notte. I caccia polacchi – insieme a quelli francesi e aerei da ricognizioni italiani – hanno poi abbattuto i dispositivi in un’operazione che ha causato la chiusura temporanea di diversi aeroporti in Polonia, tra cui quello di Varsavia. Rimane incertezza, però, se lo sconfinamento dei droni sia stato “accidentale” o deliberato. 

“Un atto di aggressione che ha rappresentato una vera minaccia per la sicurezza dei cittadini – ha commentato il premier polacco Donald Tusk, che prosegue – non siamo mai stati così vicini ad un grande conflitto militare dalla Seconda Guerra Mondiale”.  La Polonia ha poi deciso di attivare l’Articolo 4 nella Nato che prevede consultazioni fra i Paesi membri in caso di possibili minacce a integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza di una delle nazioni alleate. Il Ministero della difesa russo ha negato che l’obiettivo fosse la Polonia, accusando poi Varsavia di non aver fornito prove dell’appartenenza dei droni alla Russia. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attualmente impegnato in una visita in Slovenia, ha espresso la sua preoccupazione per il “gravissimo episodio” e la paura che si possa “scivolare in un baratro di violenza incontrollato”. Il ministro della Difesa Crosetto, a margine di una riunione ministeriale E5 a Londra, ha fatto sapere come “i nostri aerei sono pronti a difendere gli alleati come gli aspettiamo che gli alleati farebbero se a essere minacciata fosse l’Italia”, confermando la partecipazione del velivolo da ricognizione italiano nell’operazione di abbattimento dei droni. Anche il primo ministro Giorgia Meloni ha commentato l’accaduto, esprimendo “piena solidarietà alla Polonia” e affermando come l’Italia “continuerà a lavorare per la protezione dell’Europa”.