CAGLIARI. La morte di Giorgio Armani lascia un segno nel cuore di tutti. Dai vertici della politica, fino ai musei arrivando perfino al calcio.
Tra persone comuni e personaggi di spicco tutti hanno espresso il loro cordoglio.
La presidente del consiglio Giorgia Meloni in un post su Facebook lo ricorda così: “Con la sua eleganza, sobrietà e creatività ha saputo dare lustro alla moda italiana e ispirare il mondo intero. Un’icona, un lavoratore instancabile, un simbolo dell’Italia migliore. Grazie di tutto.” Anche Matteo Renzi commenta: “Maestro di eleganza e di sobrietà, ha saputo trasformare la moda in un linguaggio universale di bellezza e modernità. Un simbolo dell’Italia che incanta il mondo, per stile e creatività”.
La collega Donatella Versace in un post su Instagram racchiude in poche parole la perdita di un “gigante”, “Ha fatto la storia e verrà ricordato per sempre".
Giorgio Armani, non solo stilista ma artista a tutti gli effetti, viene ricordato anche dalla Galleria degli Uffizi che sottolinea il forte legame tra moda e arte “La moda è arte quando è pensiero, eleganza, rigore. Niente di più vero se pensiamo al re della moda: Giorgio Armani. È stato un sovrano illuminato, globale, che, grazie ad uno stile inimitabile ed alla sua classe assoluta, ha reso la donna più protagonista e l'uomo più consapevole”.
Lo Stilista disegnò anche le divise per la Nazionale italiana di calcio del Mondiale del 1994, in tal proposito si è espresso Gabriele Gravina, presidente Figc, “il suo contributo illuminante nella moda come in quello dello sport […] un vero e proprio orgoglio nazionale”. Centinaia i post pubblicati per ricordarlo, in tutto il mondo.
Con la perdita di Giorgio Armani si segna una rottura importante tra ciò che è stato e ciò che sarà il mondo della moda. Le sue ultime parole, simbolo di una passione che non lo ha mai abbandonato "Il segno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia"