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TRIESTE. Le era stato negato lo scorso mese, per la terza volta, il suicidio medicalmente assistito in Italia. Martina Oppelli, 50enne triestina, era affetta da oltre vent’anni da sclerosi multipla ed è morta questa mattina in Svizzera dove, invece, le è stato concesso quello che a detta della donna era “un suo diritto”.
“Perché dobbiamo andare all’estero, perché dobbiamo pagare affrontando dei viaggi assurdi?” Queste sono alcune delle domande che la Oppelli, in un video registrato prima della sua morte, ha posto ai suoi ascoltatori nonché ai parlamentari italiani. Il video è stato affidato e diffuso dall’associazione Luca Coscioni, che ha anche reso nota quest’oggi la notizia della dipartita.
La registrazione si chiude con una richiesta della donna ai “gentili parlamentari” ai quali si rivolge all’inizio del filmato: una “legge che abbia un senso e che non discrimini nessuna situazione”, scusandosi per il disturbo. Scuse che, forse, Martina avrebbe dovuto più ricevere che dare.