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Strage di Bologna, confermato l'ergastolo per Paolo Bellini: era lui il "quinto uomo"

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BOLOGNA. Confermato quest’oggi dai giudici della sesta sezione della Cassazione l'ergastolo a Paolo Bellini, l'ex esponente di Avanguardia Nazionale, accusato del concorso per la strage di Bologna del 2 agosto 1980 nella quale morirono 85 persone. Rigettato, quindi, il ricorso presentato un anno fa dalla difesa di Bellini contro l’ergastolo sentenziato dalla Corte d’Assise d’appello di Bologna. 

Precisamente, è stato confermato il ruolo del 72enne come “quinto uomo” nella strage. L’accusato diede supporto logistico al gruppo che fece fuoco nella stazione di Bologna quasi 25 anni fa. Inoltre, nel 2023 – quando era ancora ‘libero’ in attesa del processo d’appello per l'ergastolo – venne arrestato perché sospettato della pianificazione dell’omicidio dell’ex moglie che aveva testimoniato contro lui. 

Definitive anche le condanne di Piergiorgio Segatel e Domenjco Catracchia Il primo, ex capitano dei carabinieri, era stato accusato di depistaggio e condannato a sei anni di reclusione, confermati questa mattina. Domenico Catracchia, ex amministratore di condominio, aveva preso 4 anni per false informazioni al fine di sviare le indagini.