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Molestie al raduno degli Alpini, è bufera: "Se qualcuno ha sbagliato giusto punirlo"

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RIMINI. "È chiaro che se ci sono denunce circoscritte e circostanziate prenderemo provvedimenti, se qualcuno di noi ha sbagliato, è giusto che venga punito, ma al momento non ne risultano". Così il presidente dell'Associazione nazionale Alpini, Favero, commenta le notizie sulle oltre 150 segnalazioni di molestie raccolte dall'associazione "Non una di meno", durante l'adunata nazionale degli alpini, a Rimini.  Urla, minacce, proposte oscene, spesso nei riguardi di cameriere e bariste, è quanto ha denunciato l'associazione. In una nota precedente l'associazione nazionale degli Alpini aveva minimizzato con queste parole: "Quando si concentrano in una sola località centinaia di migliaia di persone per festeggiare è quasi fisiologico che possano verificarsi episodi di maleducazione" e "inoltre ci sono centinaia, se non migliaia, di giovani che pur non essendo alpini, approfittano della situazione con finti cappelli comprati sulle bancarelle".

Per il ministro della Difesa Lorenzo Guerini sono "episodi da non sottovalutare, che vanno accertati dagli organi competenti".