ROMA. Da lunedì altre quattro regioni italiane passeranno in zona gialla: sono Veneto, Marche, Liguria e Trentino, quelle con i numeri peggiori per posti letto occupati negli ospedali e contagi. L’ufficialità arriverà in cabina di regia ma i dati sono chiari. Il monitoraggio settimanale del venerdì fornito dall'Istituto superiore di Sanità conferma anche oggi una costante crescita nell'incidenza, che va sempre più su, arrivano a toccare quota 241 casi per 100mila abitanti, in forte aumento rispetto ai 176 della scorsa settimana.

L’indice Rt invece scende da 1,18 a 1,13, ma sale ancora il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (sono 42.675 ).  È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (43% vs 40%), mentre è stabile la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% vs 26%).

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 9,6% contro l’8,5% della settimana del 9 dicembre, in salita anche nelle aree mediche dove passa dal 10 al 12,1%.  Una Regione è stata classificata a "rischio alto", mentre 18 risultano a "rischio moderato".