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Covid, il presidente Gimbe: “La mascherina all’aperto non serve più”

 

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ROMA. “La mascherina all'aperto possiamo toglierla, soprattutto se siamo vaccinati". È quanto afferma Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe. Secondo quest’ultimo "dobbiamo rimetterla se non possiamo restare distanti o se ci troviamo in situazioni in cui si urla o si canta. In questo caso il virus si diffonde più facilmente”.

E aggiunge: “Sappiamo che all’aperto, in assenza di aerosol, il rischio di contagio si abbatte. In più la diffusione del virus al momento è molto bassa, circa 20 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. D’estate poi tutti i virus respiratori circolano meno”.

"Fatico a immaginare che rivivremo le ondate del passato, soprattutto in termini di ricoveri ospedalieri. Il virus continuerà a circolare, ma i vaccini eviteranno le conseguenze più serie per chi si contagia. I dati dell’Istituto superiore di sanità dicono che l’immunizzazione protegge all’80% dal contagio, al 90% dal ricovero e al 95% dal decesso. Vuol dire che il 20% di vaccinati continua a infettarsi e potenzialmente a infettare", ha continuato. Secondo l'esperto è importante potenziare il sequenziamento del virus per accorgerci in tempo delle varianti. Se non lo facciamo ora che la situazione è calma, resteremo in balia degli eventi. Rischiamo di vedere gli effetti di una variante più contagiosa solo dopo l’aumento dei casi".