GERUSALEMME. Un'altra notte di fuoco. I missili che partono da Gaza illuminano il cielo, soprattutto quando vengono abbattuti, mentre i militari israeliani continuano a condurre raid aerei contro quelli che vengono definiti obiettivi strategici. La guerra continua tra Hamas e Israele. Il bilancio delle vittime cresce ancora, con uno sbilanciamento spropositato di sangue palestinese.
Gli attacchi contro gli obiettivi militari a Gaza City hanno causato 35 morti, secondo fonti palestinesi, di cui una decina dovrebbero essere bambini. Sono tre le vittime israeliane, due di loro – padre e figlia – sarebbero stati colpiti da un razzo mentre si trovavano in auto. Sono più di mille i missili e colpi di mortaio che, secondo Israele, sarebbero partiti da Gaza. Di questi, però, l'85% è stato intercettato dal sistema di protezione e circa 200 sarebbero ricaduti ed esplosi dentro la Striscia di Gaza. Secondo la versione di Israele, alcune vittime palestinesi sarebbero dovute al fatto che i razzi sarebbero stati difettosi.
Questa mattina un razzo anticarro sparato da Gaza ha centrato un veicolo israeliano che si trovava nei pressi della linea di demarcazione. Lo riferisce il portavoce militare. Secondo i servizi di soccorso due passeggeri sono in fin di vita e un terzo è in condizioni gravi. Nelle vicinanze gli abitanti del Kibbutz Netiv a Assarà hanno ricevuto ordine di entrare nei rifugi.