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Elena, uccisa a coltellate ad Aosta: l'assassino è un sardo che odia le donne

Elena-Gabriel-Falloni

 

AOSTA. "Vivo la vita rispettando il mio prossimo ma non sempre ne guadagno del buono". Questo il motto che campeggia sul profilo Facebook di Gabriel Falloni, 36 anni, di Sorso, arrestato per l'omicidio di Elena Raluca Serban, avvenuto ad Aosta sabato scorso.

 

Il cadavere della donna, uccisa a coltellate, è stato trovato domenica mattina in una casa di via dei Partigiani. Qui il giorno prima, forse attraverso un sito,  aveva fissato un appuntamento con Falloni, da tempo residente ad Aosta, che l'ha sgozzata per poi allontanarsi con l'arma del delitto. Ma i suoi movimenti sono stati ripresi dalle telecamere della zona.

Il trentaseienne sardo, domenica mattina, quando si è scoperto il delitto, si è diretto verso Genova: forse era pronto a imbarcarsi per tornare in Sardegna, ma poi ha cambiato idea ed è tornato indietro. Nelle mani della squadra Mobile, che intanto si era messa sulle sue tracce. Lui, intanto, aveva pensato bene di cambiare anche la foto del suo profilo sui social.

Una  mente distorta, quella del presunto assassino.  Nel 2014 aveva teso un tranello a una giovane contattata su Facebook, promettendole un posto di lavoro in una cooperativa di soccorso che gestisce alcune ambulanze e di cui lui era presidente: quando si sono incontrati lui aveva tentato di spogliarla, ma lei era riuscita a fuggire e lo aveva denunciato ai carabinieri. Era scattata l'accusa di sequestro di persone. Ma questo è solo l'ultimo episodio.  

Nel settembre del 2013 era stato arrestato dalla polizia per tentata violenza contro una donna sassarese che lo aveva ricevuto in un monolocale per definire i contenuti del contratto di locazione. Al momento di andare via l'aveva spinta sul divano e palpeggiata.

A giugno del 2012, invece, era stato arrestato dai carabinieri dopo la denuncia di due prostitute romane che lo avevano indicato come il cliente che le aveva sequestrate, picchiate e rapinate dopo un rapporto sessuale. Quest'episodio era costato una condanna a quattro anni. 

Ma Falloni era in libertà. Ora è accusato di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà.