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Asia Argento e le accuse di stupro a Weinstein: "Quell'uomo faceva più paura dei film di mio padre"

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NEW YORK. È lo scandalo sessuale dell’anno quello che sta travolgendo il produttore cinematografico Harvey Weinstein: accusato di aver molestato tante attrici di Hollywood, tra le quali Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow, Harvey si è trovato negli ultimi giorni al centro delle polemiche, dopo le dichiarazioni choc di numerose star del cinema, ma anche di collaboratrici e modelle.

Dopo l’inchiesta pubblicata dal New York Times, in tante hanno voluto denunciare il “terrore” delle molestie subite dal produttore americano negli ultimi 30 anni: tra queste anche l’attrice italiana Asia Argento, figlia del maestro dell’horror Dario Argento, che ha raccontato di essere stata molestata dal produttore a soli 21 anni, durante le riprese del film “B. Monkey”: “Mi costrinse a subire un rapporto orale. Mi sono sentita in colpa per anni. Ero terrorizzata dall’idea che potesse distruggere la mia carriera”.

Sulla dichiarazione della Argento, però, si sono scatenate le polemiche del popolo del web e l’attrice ha subito un vero e proprio linciaggio mediatico. “Avevo paura di denunciare. Quell’uomo era più spaventoso del film di mio padre”, spiega l’attrice a chi la critica per “aver denunciato a vent’anni di distanza dal fatto”. 

Nel frattempo,il numero di denunce nei confronti di Weinstein sale: negli ultimi giorni hanno testimoniato contro il produttore americano anche la top model Cara Delevingne e l’attrice Kate Beckinsale.